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Arrampicata: parla Stefano Schirru

Le attività dell’Arrampicata Cus Ancona si possono considerare ufficialmente ripartite. Nella palestra, all’interno del Centro Sportivo, sono sempre di più i ragazzi che stanno approcciandosi alla disciplina e quest’anno si spera ancora in una crescita. Stefano Schirru è uno dei pilastri dell’Arrampicata anconetana, uno che sta vivendo da vicino l’evolversi di questo sport. Con lui abbiamo provato ad approfondire i perché di una crescita, e quel che ne è uscita è un’intervista sincera ed appassionata da parte di un vero amante dell’Arrampicata.

 

Il Cus Ancona e l’Arrampicata. Un binomio vincente e in crescita secondo te?            

“Sicuramente, da quando – ormai diversi anni fa – la storica società di arrampicata di Ancona è confluita nel Cus, dando vita alla sezione, la disciplina nella nostra città è andata crescendo costantemente. Merito di una struttura organizzativa alle spalle ma anche dell’entusiasmo e della voglia di fare di chi anima la sezione”.

 

Adrenalina, coraggio, determinazione. Ci sono altre caratteristiche nella vostra disciplina?         

“Credo che queste da te elencate, insieme ad una sana curiosità, siano caratteristiche – o motivazioni -che posso far avvicinare alla nostro sport. Poi, nel tempo, direi anche pazienza, dedizione e una buona dose di umiltà”

 

Il numero dei giovani che si approcciano è aumentato?     

“Direi di sì, giovani e giovanissimi. Qualcuno poi sceglie di dedicarsi all’agonismo e i nostri atleti hanno ottenuto (e stanno ottenendo) buoni risultati; ma vorrei sottolineare che anche l’attività agonistica non è mai esasperata, e che per i bambini in particolare l’aspetto ludico dello sport deve sempre essere presente”

 

Che eventi avete in programma?          

“La partecipazione alle gare del calendario ufficiale (parliamo sempre delle giovanili), in cui è inseritala prova di Lead di Posatora, che organizziamo noi. E poi molti atleti come tutti gli anni prenderanno parte ai vari raduni delle palestre del centro Italia. E magari viste le novità di quest’anno nella palestra Persiani si potrebbe pensare ad organizzarne uno anche da noi, diciamo una festa sportiva”

 

Come ritieni possa crescere la vostra sezione? Di cosa potreste avere bisogno? 

“Come appena accennato ci saranno delle novità in palestra e sicuramente questo è un bel modo per attirare nuovi atleti. Ma a mio avviso bisogna anche continuare ad investire, oltre che su muri e prese, sulla formazione di nuovi istruttori per poter far fronte alle esigenze del numero crescente degli iscritti, e magari per coinvolgere maggiormente le scuole della città.  Infine a me che arrampico da 30 anni piacerebbe vedere più gente scalare anche fuori, sulla roccia. C’è da dire che negli ultimi anni, grazie alla disponibilità di alcuni istruttori, è cresciuto il numero di coloro che hanno provato l’esperienza dell’arrampicata in ambiente naturale, ma io spero sempre che il numero aumenti ulteriormente, soprattutto tra i giovani”

 

Hai dei ringraziamenti che ti senti di fare?

“In primis a tutto lo staff della sezione che sopporta i miei brontolamenti da “vecchio” arrampicatore; e poi tutti gli amici con cui ho scalato e scalo: l’arrampicata è uno sport individuale ma non si fa mai da soli”

 

Ufficio Stampa Cus Ancona

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