Calcio a 5: Prato in A2, Città di Castello in C per il Cus Ancona resta il rammarico
Il Prato che al momento della sospensione del campionato si trovava in testa alla classifica è stato promosso in serie A2, il Città di Castello invece sarà retrocesso in serie C il rammarico per come sono andate a finire le cose invece è tutto per il Cus Ancona e per il Gubbio. Se la formazione umbra si sarebbe giocata il tutto per tutto nello scontro diretto contro il Prato che sicuramente avrebbe deciso la stagione almeno sul campo il Cus Ancona era arrivato alle fase finali della Coppa Italia cosi come aveva già in tasca i playoff ma anche la possibilità di poter lottare per il primo posto. Guardare indietro a questo punto non serve a nulla se non a far aumentare il rammarico per come è finita questa stagione. Detto dei verdetti finalmente si è fatta chiarezza circa l’impiego dei fuori quota in modo quelli legati alla categoria under 19 che vede il Cus Ancona partecipare al campionato nazionale. Per la prossima stagione infatti potranno essere schierati 3 elementi del 2001 e 2 del 2000 per il resto dovranno essere giocatori del 2002 e 2003. In settimana si saprà qualcosa in più circa la restituzione delle tasse gara versate ad inizio stagione. Con un terzo del campionato che non è stato giocate molte società chiedono a viva voce che venga effettuato il rimborso immediato dei soldi versati. In serie B categoria dove milita il Cus Ancona vengono richiesti circa 8000 euro il che significa conti alla mano un rimborso che si aggirerebbe attorno ai 2500 euro. Quello che preoccupa sempre per il discorso legato ai rimborsi è il fatto che è stato promesso per il prossimo anno uno sconto del 30% sulle iscrizione ai vari campionati ma buona parte delle società temono che questa agevolazione in realtà altro non sia che la quota tasse gare stagione 2019/2020 non restituita.
Ufficio Stampa