Pallacanestro Femminile : Spalle a canestro con… Olga Verolini
Continuano a ritmo serrato gli allenamenti del Cus Ancona PallaCanestro femminile, e mentre le ragazze sudano agli ordini di Angelo e Nicolas Crucitti, noi ne approfittiamo per conoscerle meglio.
Questa volta, protagonista della consueta rubrica del giovedì, è Olga Verolini, una delle veterane di questo gruppo. Con carattere e professionalità si è fatta trovare pronta anche quest’anno, scalpitante di dare il suo contributo a questa nuova avventura in maglia biancoverde.
Con che spirito vi apprestate a vivere questa stagione?
Siamo cariche. Vedo da parte di tutte, anche nelle nuove arrivate, grande determinazione.
Questo è sicuramente un componente fondamentale. Il gruppo c’è ed è affiatato. Aspettiamo di conoscerci meglio anche in campo. Non voglio essere troppo ottimista, ma sento che lo spirito è quello giusto per affrontare un campionato che, spero, ci toglierà qualche bella soddisfazione
Come valuti il gruppo a disposizione dello staff?
Come anticipato prima, c’è voglia di fare e migliorarsi da parte di tutte. Nonostante gli impegni lavorativi ed universitari, il più delle volte siamo quasi tutte presenti. Mi auguro che questo spirito rimanga costante. Non sono in grado di fare valutazioni tecniche però mi sembra che il gruppo sia omogeneo e penso che ognuna a modo suo, con le sue capacità, possa contribuire alla realizzazione di un bel campionato
Che tipo di campionato ti aspetti?
Questa domandone!! Non sono in grado di fare alcun tipo di previsione. Posso azzardare dicendo che sicuramente porteremo a casa risultati migliori dell’anno scorso. Si sono aggiunte al gruppo delle ragazze che sicuramente posso andarci una marcia in più. Con quelle che già c’erano ci conosciamo meglio e questo certamente aiuta ad affrontare ogni match con più sicurezza. Stiamo a guardare perché sono sicura che ci sarà da divertirsi
Rispetto allo scorso anno vedi un Cus Ancona diverso?
Rispetto allo scorso non c’è paragone. C’è molto più spirito di appartenenza, passami il termine, ad una famiglia. C’è molto più dialogo e lo spogliatoio è un momento di raccolta e condivisione. Vedo da parte del coach grande dedizione nel cercare di essere sempre presente e nel continuare ad amalgamare il gruppo. Credetemi, 15/16 ragazza da tenere in armonia non è cosa da poco
Che contributo ti senti di dare alla squadra e alle tue compagne?
Hai presente quando in un gruppo di persone si crea dell’imbarazzo per il silenzio che nessuno sa come rompere? Io sono quella che in un modo o nell’altro pone fine a questo silenzio. E pensare che sono timidissima. Tutta questa premessa per dire che ho bisogno della mia squadra, quando non riesco ad esserci per via del mio lavoro, mi sento in colpa quindi faró di tutto per esserci
durante l’anno per il gruppo, per il coach e per il preparatore atletico e se proprio dovessi mancare, prometto che faró comunque di tutto per far sentire la mia presenza
Ufficio Stampa Cus