Rugby: una meta con…Maria Apice

E’ la volta di una ragazza, allegra gioiosa e stravagante, come protagonista della rubrica d’approfondimento con l’universo Rugby targato Cus Ancona. Maria Apice, anni 17, è pronta e scalpitante ad indossare la maglia biancoverde dopo aver vestito quella dello Jesi. Ci spiega, in quest’intervista, cosa rappresenta il rugby per una come lei e come, la grande famiglia dorica l’ha accolta dentro e fuori dal campo

Cosa rappresenta per te il Rugby?

“Il rugby per me non è solo uno sport ma un vero e proprio stile di vita,un modo per evadere dal quotidiano e vivere in un mondo completamente diverso da quello reale dove non esiste un’altra disciplina, sport o passione che riesce a racchiude tutti i valori che insegna il mio sport”

Quali sono le cose che spingono una ragazza a sposare questa disciplina?

“Non c’è una sola motivazione per cui una ragazza dovrebbe avvicinarsi a questo sport; ma in primis la cosa che più mi ha affascinato di questa disciplina è che qualsiasi tipo di ragazza puó entrare a far parte della squadra… nel mio caso mi sono avvicinata al rugby perché non riuscivo ad entrare nel tutù”

Sacrifici, passione e determinazione. Sono queste le componenti fondamentali per praticare la disciplina?

“Si questi sono i tre aggettivi più azzeccati a questa disciplina, ma secondo il mio parere la componente essenziale è la passione perché senza passione nulla ti spinge ad allenarti, sudare e migliorare te stessa giorno per giorno”

Come ci presenteresti la formazione maschile che tifate in ogni gara?

“Non è da tanto che conosco i giocatori della maschile però penso che sia una squadra con molte potenzialità e con molta voglia di fare e di migliorare . Il consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di non mollare mai e di essere uniti perché solo insieme si riesce a raggiungere la meta”

Ti senti di fare qualche ringraziamento?

“Si mi sento di ringraziare tutta la mia squadra per avermi accolta a braccia aperte e in particolare voglio ringraziare il nostro coach Emiliano che riesce ad essere sempre disponibile è presente nonostante i suoi impegni”